lunedì 31 gennaio 2011

Il Vino del giorno: Dom Pérignon Vintage 2000

Champagne Dom Pérignon Vintage 2000 Brut

Informazioni generali: Dom Pierre Pérignon, monaco francese dell'ordine benedettino, viene unanimemente riconosciuto come l'inventore dello Champagne tra la metà del Seicento e i primi anni del Settecento. Assunto l'incarico di cellario nel 1668, presso l'abbazia di Saint-Pierre d'Hautvillers, a nord di Épernay, si dedicò delle proprietà terriere e della produzione agricola monacense, in particolare delle vigne e della viticoltura. Grazie a questa occupazione, si ritiene che verso la fine del XVII secolo abbia elaborato il primo vino che sarà in seguito conosciuto come Champagne utilizzando per la prima volta un tappo di sughero per chiudere le bottiglie. Nel corso dei secoli le tecniche e le tecnologie produttive si sono modificate e perfezionate, arrivando ai primi anni del Novecento, più precisamente al 1921, quando venne prodotta la prima bottiglia di Champagne Dom Pérignon difinita "di prestigio", anche se la prima bottiglia ufficialmente venduta al pubblico risale al 1936. Lo Champagne Dom Perignon viene prodotto esclusivamente nelle annate migliori dallo Chef de Cave Richard Geoffroy, che dal 1990 ricopre questo prestigioso ed impegnativo ruolo per la Maison.

Zona di produzione: i vigneti si trovano nella zona dello Champagne tra Reims ed Épernay (FRANCIA).

Uve utilizzate: Chardonnay 55%, Pinot Nero 45%.

Vinificazione: la vendemmia avviene con accurata selezione dei grappoli migliori dei migliori crus. Le uve vengo trasportate rapidamente alle cantine della Maison, diraspate e pigiate; i mosti limpidi vengono posti a fermentare in parte in serbatoi di acciaio inox termocondizionati e in parte in barriques di rovere. Al termine della prima fermentazione alcolica viene eseguito l'assemblaggio, operato esclusivamente con vini della medesima annata, ed il vino viene quindi collocato in bottiglia con lieviti selezionati dove completa la seconda fermentazione seguendo il processo di spumatizzazione Metodo Champenoise.

Maturazione / Affinamento: 7 anni in bottiglia sui lieviti.

Caratteristiche del vino: all'esame visivo si presenta cristallino, con un colore giallo paglierino chiaro ed un perlage fine e abbastanza persistente. Al naso è intenso, complesso, fine ed elegante, con note floreali fiori essiccati, mimosa e tiglio; fruttate di frutta a polpa gialla matura e candita, pesca, mela, banana, scorza di limone e frutta secca tostata; speziate di vaniglia e noce moscata; sentori fragranti di crosta di pane, ai quali si aggiungono ricordi di burro di arachidi, di anice, di gesso e leggermente balsamici. In bocca è secco, caldo, morbido, fresco e sapido. Di corpo, equilibrato, intenso, persistente e fine, con ritorni per via retronasale di note tostate, sapide e di vaniglia. Vino pronto che ha davanti a sé ancora un grande margine di evoluzione.

Accostamenti gastronomici: vino da tutto pasto, ottimo con crudité di pesce, ostriche, tartine con burro e caviale.

Titolo alcolometrico: 12,5% vol.

Temperatura di servizio: 6-8 °C.

Prezzo indicativo in enoteca 120,00 €

Azienda produttrice:
Champagne Moët & Chandon - Avenue de Champagne, 18 - 51200 - Épernay (FRANCIA)
Tel: (+33)0326512020 - Sito internet: www.domperignon.com

2 commenti:

Guglielmo Rocchiccioli ha detto...

I would like to share the tasting note of this vintage in order to make a comparison with the other one.

MOËT ET CHANDON À EPERNAY FONDÉE EN 1743 CHAMPAGNE DOM PÉRIGNON BRUT MILLESIME - VINTAGE 1996 12,5%

Grape Blend: chardonnay 52%, pinot noir 48%

VISUAL ANALYSIS: brilliant, intense straw yellow and as regards the effervescence the bubbles are fine, numerous and persistent.

OLFACTORY ANALYSIS: this sparkling wine starts with some sundry smells such as butter, yeast and bread crust; the second scents are represented by peach, lemon, apricot, cedar, lime, nut and the third ones are flint, cinnamon, white chocolate, tomato leaf, sweet majoram and wild flowers. The olfactory bouquet is something that never ceases to amaze the drinker.

GUSTATIVE ANALYSIS: the elegance of this champagne is given us by the exotic fruit of chardonnay grapes; a pleasant salivation is flooding the lateral zones of the palate and a good presence of mineral salts is perceptible in the central zones of the tongue. The gustative persistence is about 5 seconds and the final is lemon and vanilla flavoured.

WINE-FOOD COMBINATION: Parma ham

* The acidity (salivation) of the wine is cutting through the fatness of the ham
* The sapidity (mineral salts) of the wine is counterbalancing by the sweet tendency of the ham
* The structure of the champagne is pairing the structure of the ham
* The gustative-aromatic persistence of the wine is matching the gustative-olfactory persistence of the ham

MY PERSONAL OPINION: the light of this champagne is sparkling with joy and the columns of bubbles are like bright points which define the brilliance in the flute; at the nose, the fragrances are following the hierarchy of the perfume families of the Champagne region, that’s to say: lemon, sweet spices, yeasts, cream or chocolate and biscuits. The best gustative beatification is discoverable at the mouth where the softness, the elegance and the style are playing a fundamental role in developing the excellent characteristics at the palate level.

Il Vino e Oltre ha detto...

There is no problem, it also uses these tasting notes as better creeds.