lunedì 5 settembre 2011

Il Vino del giorno: Rocca dei Campanelli 2008

Oltrepò Pavese Riesling Rocca dei Campanelli 2008

Informazioni generali: l'Azienda Calatroni nasce nei primi anni Settanta sulle colline della Valle Versa in Oltrepò Pavese e da allora ha mantenuto una conduzione di tipo familiare che vede impegnati Fausto Calatroni, la moglie Marisa, i figli Cristian e Stefano. I vigneti aziendali si estendono per circa 15 ettari, impiantati con i vitigni tipici del territorio oltrepadano come il Moscato, la Barbera, la Croatina, l'Uva Rara, e con gli internazionali che hanno trovato in queste zone l'habitat migliore per offrire eccellenti risultati come il Riesling, il Pinot Grigio e il Pinot Nero.

Zona di produzione: vigneto Rocca dei Campanelli, ad una altitudine di circa 150 metri s.l.m., nel Comune di Montecalvo Versiggia in Provincia di Pavia (PV).

Uve utilizzate: Riesling Renano 100%.

Vinificazione: la vendemmia avviene manualmente in cassette nell'ultima decade di agosto. Le uve sono trasportate in cantina e sottoposte a pressatura soffice, il mosto fiore limpido viene quindi fatto fermentare in vasche di acciaio inox termocondizionate e al termine travasato in serbatoi di acciaio dove completa l'affinamento sulle fecce fini.

Maturazione / Affinamento: esclusivamente in serbatoi di acciaio inox, alcuni mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

Caratteristiche del vino: all'esame visivo si presenta cristallino, con un colore giallo paglierino scarico, consistente. Al naso è intenso, di buona complessità, fine, con note floreali di fiori gialli come il tarassaco; fruttate di scorza di limone e pesca gialla; minerali di gesso; vegetali leggere di bosso e dragoncello; lievi sentori di vaniglia e noce moscata. In bocca è secco, caldo, morbido, fresco e sapido. Di corpo, equilibrato, intenso e persistente, con ritorni retrolfattivi di note gessose e di pinoli tostati.

Accostamenti gastronomici: zucchine ripiene, tortino di patate e carne.

Titolo alcolometrico: 12,5% vol.

Temperatura di servizio: 8-10 °C.

Prezzo indicativo in enoteca 6,50 €

Azienda produttrice:
Azienda Agricola Calatroni - Loc. Casa Grande, 7 - 27040 - Montecalvo Versiggia (PV)
Tel. / Fax: 038599013 - Sito internet: www.calatronivini.it - Email: info@calatronivini.it

11 commenti:

Marco Riva ha detto...

Ho acquistato la stessa bottiglia all' enoteca dell'Iper di Montebello e non mi è sembato affatto buono...Aveva un forte profumo e sapore di legno non tostato, come se fossero trucioli...

Il Vino e Oltre ha detto...

Anche noi abbiamo acquistato questa bottiglia all'enoteca D.O.C. dell'Iper di Montebello, nel maggio scorso. Nella degustazione non abbiamo avvertito queste note tostate invadenti, certo profumi anche intensi, ma non fastidiosi, anzi piuttosto gradevoli. Sarebbe interessante poter degustare diverse annate in una verticale per poterle mettere a confronto.

Marco Riva ha detto...

La mia sensazione non è stata che il legno coprisse gli altri profumi, ma che fosse praticamente l'unico...L'annata era la stessa degustata da voi, il 2008...sapete come mai l'azienda sul proprio sito non ha questo Riesling?
Della zona ne segnalo altri, di Riesling, che non si trovano all' enoteca dell' Iper di Montebello perchè non Doc, ma di gran lunga migliori a quello di Calatroni da me assaggiato...

-Dulos (riesling italico 100%) Az. Agr. Stefano Milansi, un anno sui propri lieviti in vasche di vetro-cemento..VINO DA TAVOLA
-San Rocco (riesling renano 100%) Az. Agr. Baruffaldi, Castello di Stefanago, (affinato 9 mesi in botti di Acacia) IGT
-la vendemmia tardiva di riesling Italico dell'Az. Agr. Le Mollie IGT
-il riesling Italico dell' Az. Agr. Le Cacce IGT

Degustare diverse annate sarebbe molto bello, ma confrontandoli per capire le differenze...
..

Il Vino e Oltre ha detto...

A noi non ha dato questa impressione esclusiva di legno, anzi lo abbiamo trovato un buon prodotto, con una discreta complessità olfattiva. Ce lo siamo chiesti anche noi come mai l'azienda non fornisce informazioni sul prodotto sul suo sito internet, non saprei risponderti. I Riesling che hai riportato non li conosciamo, e non ci è mai capitato di trovarli esposti a Montebello. Comunque grazie delle indicazioni e non appena riusciamo a trovarli postiamo dove li abbiamo acquistati... dopo averli degustati, ovviamente.

Marco Riva ha detto...

Per acquistarli bisogna andare in cantina, perchè secondo alcune logiche immaginarie, se i vini nn sono DOC allora non possono essere "rappresentati" dal consorzio e dai punti vendita Oltrepadani...!!!... a Santa Giuletta fraz. Castello per il Riesling di Milanesi e nei pressi di Casteggio per gli altri apparte il castello di Stefanago che è un pò più lontano...cmq se si viene da Pavia si risparmia anche strada!

Buonagiornata!

L.T.B.B. ha detto...

Sig. Marco Riva...legno??!!! e mi scusi dove sente legno?? Nel riesling di Calatroni?? Ma il legno non lo vede nemmeno in sogno...e che sentori nel buquet di legno sentirebb?...e poi mi spiega perchè non si possono trovare dei vini "non doc" nel punto vendita da Lei citato?...guardi sono proprio curioso di saperlo!

Marco Riva ha detto...

Apparte che i commenti bisognerebe lasciarli con un nome decifrabile!!!..Cmq...Io sono intervenuto gentilmente in questo blog per cercare "vedere" altri punti di vista su questo Riesling... se proprio lo vuole sapere, mi ha dato la sensazione di essere stato "fatto con i trucioli" ...mi son stupito anche quando ho letto che non faceva affinamenti in legno...
Per il punto vendita forse mi sono spiegato male...E' un ottimo posto per i curiosi visitatori ma la domanda che mi pongo è perchè ci sono sempre i soliti nomi(tanti ottimi, altri meno) e qualcuno non tira un pò fuori le palle e si va a girare davvero le cantine in Oltrepò al posto che aspettare i campioni da giudicare davanti alla scrivania?!!!

Forse qualcuno ha paura di ammettre che ci sono piccoli produttori che non fanno vini DOC ma buonissimi?!!! E che qundi dovrebbero promuovere come tali anche senza la fascetta del consorzio?!!!

L.T.B.B. ha detto...

( no comment )

1:"fatto con i trucioli"...che magari lei sentisse un profumo tipico del riesling renano!
2: "sempre i soliti nomi"...se i piccoli non vanno a proporsi e non curano l'aspetto commerciale e non osano nel farsi conoscere
3:"aspettare i campioni da degustare davanti alla scrivania"...mi spieghi questa sua frase e a chi è riferita...se al sottoscritto il prossimo post verrà moderato...
4:"paura di ammettere"...paura?di chi? cosa? di che? si spieghi.

L.T.B.B. ( l'autore di queste spendide pagine mi conosce come le sue tasche e non ho bisogno di qualificarmi e tanto meno mi celo dietro una sigla anzi"

Il Vino e Oltre ha detto...

Ragazzi, scusate, lo scambio di opinioni e di vedute, anche decise, è sempre ben accetto, e in questo caso è particolarmente interessante. Chiederemmo soltanto di moderare leggermente i toni.
Grazie

Marco Riva ha detto...

Se l'autore di questo blog la conosce, non vuol dire che gli altri non contano nulla...la frase della scrivania non è rivolta a lei perchè io non so con chi sto parlando, potrebbe lei essere un giardiniere appassionato di vino oppure il più conosciuto sommelier del mondo...bensi rivolta a tutte le persone pagate per "scoprire" e parlare di vino che, per fortuna non tutti, si accomodano un pò troppo dietro accordi commerciali o pensano forse che scrivere per grandi guide o testate basta per credersi verità assoluta.
I piccoli si propongono eccome, è lei qui a sbagliarsi!! E questo lo posso dire per conoscienza diretta!!!! Però se non paghi le consulenze, adotti alcuni sistemi, tante volte non vieni preso in considerzione.(il discorso non vale chiaramente per tutti per fortuna)...e la paura è di ammettere che qualche volta un sacco di investimenti, soldi spesi per grandi enologi o consulenti, macchinari ecc..portano comunque a risultati mediocri...mentre il piccolo produttore che si sostiene a malapena e produce in modo ancestrale crea vini di ottima fattura...paura di ammettere che alcuni prodotti sono fatti in modo truffaldino, che in Oltrepò e non solo vanno e vengono cisterne la notte, az. biologiche solo sulla carta, ecc...ecc...

Forse io non ho bevuto tutti i Riesling Renani del mondo, ma qualche profumo di truciolo l'ho sentito...sa chi è curioso poi col tempo impara anche...

Io sono a favore di chi lavora bene grande o piccolo che sia...sicuramente bisognerebbe dare una mano a quelli chepiù faticano, come in tutti i settori, per promozione ecc...

Gabriele Ferrari ha detto...

Francamente anche io ho avuto una brutta esperienza con la bottiglia in questione. A parte la poca riconoscibilità del vitigno (in realtà piuttosto comune in zona) il vino era amaro in bocca e pungente al naso. Opinione condivisa da tutta la tavolata. Per onor di cronaca devo anche dire di aver bevuto, o meglio stappato, solo quella bottiglia. Potrebbe essere stata particolarmente sfortunata o mal conservata.
Presa all'enoteca DOC dell'iper di Montebello, annata 2008.